domenica 25 marzo 2012

Ti te dominet Milàn: Milan-Roma 2-1



"Non abbiam bisogno di parole", così cantava Ron in uno dei suoi successi di qualche anno fa; in effetti nemmeno noi abbiamo bisogno di parole per descrivere l'onnipotenza di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese che fa impazzire il mondo regala un altro saggio di come possa essere terribilmente decisivo per spostare gli equilibri di un campionato. Altra prestazione da urlo, due goal pesanti come solo una maratona di "porta a porta" di 10 ore può essere.
Milan-Roma comincia sotto una pessima stella: al 10' Thiago Silva chiede il cambio, problema al flessore, impossibile vederlo in campo per la sfida con il Barcellona (molto probabilmente anche per il ritorno), lunedì sarà sottoposto a risonanza magnetica che servirà a capire per quanto il Milan dovrà fare a meno di lui. La partita nel primo tempo la fa comunque il Milan costruendo diverse volte i presupposti per andare a segno, non trovando mai però il varco giusto.
Ecco allora che poco prima dell'intervallo, per una legge non scritta di uno sport traditore, è la Roma a passare: tiro sporco di De Rossi sul quale si avventa Osvaldo che sotto misura realizza lo 0-1, a San Siro si vedono le streghe.
Il Milan deve riordinare le idee, dovendo giocare contro il Barcellona, deve salvaguardare a tutti i costi il primo posto in campionato, e sicuramente perdere davanti al proprio pubblico con la Roma non sarebbe una grande mossa.
Ecco quindi che nel secondo tempo avviene la trasformazione, grazie anche ad una buona stella che negli anni giusti non manca mai: al 6' Ambrosini entra in area, calcia, De Rossi con un intervento scomposto colpisce il pallone con la mano, rigore ineccepibile.
La trasformazione è affidata al due volte 1 che non sbaglia e realizza il centro numero 21 in campionato, è 1-1. Il Milan si getta in avanti alla ricerca del goal che gli premetterebbe di consolidare il suo primato in classifica. Si rivede in campo anche Boateng per cercare di dare questa scossa. 
Scossa che sente la traversa della porta di Stekelenburg, colpita da un bolide di Muntari, è il secondo legno del match, il primo lo aveva colto El Shaarawy nel primo tempo. E' un match che sembra destinato a dare fiato a chi insegue, spesso però non si fanno i conti con dei fattori che possono cambiarti la vita: uno di questi fattori ha la maglia numero 11, gioca nel Milan e si chiama Zlatan Ibrahimovic; lo svedese si vede recapitare uno splendido lancio di Muntari, supera Stekelenburg con un pallonetto e deposita in rete di testa rendendo vano il tentativo di recupero di Kjaer. E' il delirio, Milan avanti 2-1 grazie a una nuova magia di un giocatore straordinario che tocca quota 22 in Campionato in 23 presenza, non per niente ce l'abbiamo noi.
Vittoria per 2-1, Juve momentaneamente cacciata a -7 in attesa del match contro l'Inter e situazione molto più confortante.
Ora inizia una dieci giorni cruciale: Barcellona-Catania-Barcellona, senza pensare che il match in terra Siciliana sia meno importante, giocando con il Barcellona in Champions il campionato è la priorità assoluta.
Contro i catalani dovremo metterci l'orgoglio, il cuore e la grinta, anche se non dovessero bastare potremo comunque ritenerci soddisfatti. 
E' una bella stagione, ricca di soddisfazioni, cerchiamo di renderla indimenticabile, perchè in fondo sognare è sempre stato gratis.

Stush

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